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La mia ditta 3/2023

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STUDIO Solo poche PMI

STUDIO Solo poche PMI adottano misure concrete per contrastare le disparità di genere presenti. Foto: iStock Part-time: possibilità ancora ridotte nelle professioni tipicamente maschili Le PMI sono a favore del lavoro a tempo parziale, ma in molte aziende il grado di occupazione minimo è dell’80%. Questo rende difficile il reinserimento nella vita professionale, soprattutto per le donne. E anche per la settimana di quattro giorni il percorso si fa sempre più arduo. Testo Melanie Ade A seguito dei cambiamenti demografici il mercato del lavoro si trova in una fase di grande trasformazione e, per la prima volta, il numero di pensionamenti supera quello delle persone che iniziano la propria carriera. I datori di lavoro devono quindi confrontarsi con un mercato sempre più contratto. Inoltre, la trasformazione in atto non riguarda solo il nu- mero di lavoratrici e lavoratori, ma anche le loro aspettative e richieste. Data la carenza di risorse umane i rapporti di forza si spostano infatti a favore dei dipendenti, le cui esigenze hanno così un peso sempre maggiore. Una tendenza importante e molto dibattuta è il lavoro a tempo parziale. A questo proposito le PMI svizzere hanno generalmente un atteggiamento positivo, come evidenziato dai risultati La La mia mia DITTA DITTA 22 03/2023

STUDIO «Concretamente c’è una notevole differenza se si intende un grado di occupazione del 40% o dell’80%.» Michael Hermann, direttore di Sotomo dell’attuale Studio sul mercato del lavoro delle PMI, condotto quest’anno da AXA per la seconda volta in collaborazione con l’istituto di ricerca Sotomo. Solo un’azienda su dieci circa non vede alcuna utilità in un grado lavorativo dell’80% rispetto a un impiego a tempo pieno. In tempi di carenza di forza lavoro, da un punto di vista economico ci si chiede tuttavia sempre più spesso se l’economia svizzera possa permettersi una diffusione su larga scala di questo modello. Resta il fatto che, tra tutti i gruppi di età, il grado di occupazione ideale per la popolazione svizzera si colloca nella sfera del tempo parziale. Soglie inferiori elevate per il grado di occupazione minimo Il problema? C’è lavoro a tempo parziale e lavoro a tempo parziale. «Nel dibattito sul tema, si parla spesso in maniera indistinta di lavoro a tempo parziale come concetto generale. Concretamente, tuttavia, c’è una notevole differenza se si intende un grado di occupazione del 40% o dell’80%», spiega Michael Hermann, direttore di Sotomo. Per lo Studio sul mercato del lavoro delle PMI, alle imprese è stato quindi chiesto a quanto deve ammontare il grado di occupazione affinché il personale possa adempiere integralmente ai propri compiti e obblighi. I risultati dello studio indicano che per le piccole PMI con un organico tra le 5 e le 9 unità la soglia inferiore si attesta a un grado medio dell’80%: un livello nettamente superiore rispetto alle PMI di medie e grandi dimensioni, per le quali è sufficiente anche un grado medio del 60% (grafico 1). Il livello più basso per il grado di occupazione minimo, pari al 50%, si riscontra in settori con un’elevata quota occupazionale femminile come il commercio al dettaglio, l’istruzione e il settore sanitario e sociale. «La ripartizione tradizionale dei ruoli per faccende domestiche e accudimento dei figli, ancora attuale, fa sì che il lavoro a tempo parziale sia diffuso e istituzionalizzato nelle professioni tipicamente femminili, mentre in quelle tipicamente maschili le possibilità di questo tipo restano limitate. È quindi lecito chiedersi in che misura la possibilità di svolgere un lavoro a tempo parziale abbia a che fare con l’attività in sé e quanto invece dipenda dai ruoli tradizionali», spiega Hermann. L’influenza delle aspettative sociali Il 43% delle PMI interpellate ha motivato il grado occupazionale minimo predominante al loro interno con il maggior lavoro di coordinamento e pianificazione che risulterebbe necessario per gradi più bassi. Come secondo mo- Grafico 1: grado lavorativo minimo necessario suddiviso per dimensioni e settore dell’azienda PMI piccole (5-9 coll.) PMI medie (10-49 coll.) PMI grandi (50-250 coll.) Erogazione di servizi finanziari e assicurativi Informazione e comunicazione Commercio Industria edilizia / costruzione Industria Ristorazione / settore dell’ospitalità e gastronomico Commercio al dettaglio Educazione e formazione Sanità e settore sociale Per dimensioni dell’azienda Per settore economico 0% 80% 60% 60% 0% 25% 50% 75% 100% 80% 80% 80% 80% 60% 60% 50% 50% 50% 25% 50% 75% 100% «A quanto deve ammontare il grado lavorativo minimo dei dipendenti regolari della sua azienda affinché possano adempiere integralmente ai propri compiti e obblighi?» (N=301), grado lavorativo in percentuale, rappresentato dalla mediana. Grafico 2: misure per ridurre gli squilibri a livello di parità di genere Orari di lavoro flessibili Incentivazione del lavoro a tempo parziale e job sharing Possibilità di home office Considerazione della parità di genere nel reclutamento Nessuna riunione in ore marginali Programmi di incentivazione mirati Quote fisse per ogni sesso Altro Nessun provvedimento 0% 36% 29% 22% 18% 11% 10% 6% 2% 30% 25% 50% 75% 100% «Quali misure adotta la sua azienda per conseguire la parità di genere?». Solo PMI con disparità di genere, (N = 201), dati in percentuale. 03/2023 23 La mia DITTA

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