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La mia ditta 3/2022

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Sicurezza Domanda di un lettore Somma assicurata ridotta Un mio amico, il cui negozio di recente è stato danneggiato da un forte incendio, si è lamentato del fatto che la sua assicurazione contro gli incendi non lo ha risarcito a sufficienza. Quali potrebbero esserne stati i motivi? T. D., Sulgen Probabilmente il risarcimento del suo amico è risultato insufficiente a causa di una sottoassicurazione. Ciò significa che il giorno in cui si è verificato l’incendio, il valore di risarcimento della sua merce e degli arredi era nettamente superiore rispetto a quello stabilito nella sua assicurazione di cose e pertanto non corrispondeva alla somma assicurata convenuta. Per tale motivo l’indennizzo è stato ridotto in funzione della sottoassicurazione. Verificate regolarmente il valore totale dei vostri beni mobili – quindi di tutti gli oggetti di valore e delle cose mobili che si trovano nei vostri locali. Gli arredamenti vanno valutati al valore a nuovo, non al valore attuale né tantomeno al valore contabile (incl. le riserve latenti) secondo il vostro bilancio. Le merci acquistate e quelle di fabbricazione propria vengono registrate rispettivamente al prezzo di acquisto e al prezzo di vendita. Va tenuto conto dei massimi valori annui. Il vostro consulente assicurativo vi fornirà il suo supporto per determinare e aggiornare regolarmente la somma assicurativa conformemente al valore effettivo. Fulvio Elia Gestione prodotti Clientela commerciale, AXA Svizzera Foto: Marco Vara; p.g.c. I giovani puntano sui titoli Oltre la metà degli under 30 non ha ancora un terzo pilastro: è questa la conclusione a cui è giunto lo studio sulla previdenza di AXA Svizzera, svolto quest'anno per la terza volta consecutiva. Secondo i risultati, inoltre, lo scarso interesse mostrato dai giovani in questo ambito non è dovuto esclusivamente alle loro possibilità economiche. Anzi, il 66 per cento ritiene che sia troppo presto per pensare alla previdenza privata. Il 57 per cento degli under 30 opta per una soluzione in titoli, dato che scende al 38 per cento quando si tratta di persone più in là con gli anni, che investono molto più spesso in pilastri 3a classici (62%). In generale i risparmi in titoli sono più diffusi tra i giovani che tra gli over 30; infatti i primi hanno già avuto contatto almeno una volta con questo tipo di investimento (40%) anche se non sono ancora titolari di una soluzione in titoli. Dallo studio è inoltre emerso che nell’ambito delle soluzioni in titoli in generale gli under 30 ritengono importante investire il loro capitale previdenziale in prodotti finanziari sostenibili (58%). Come già rilevato negli anni precedenti, le loro soluzioni in titoli sostenibili non devono prevedere investimenti che danneggino l’ambiente e nuocciano al clima (83%). Oltretutto, per i giovani sotto i 30 anni gli investimenti sostenibili sono parte integrante di una strategia d’investimento al passo con i tempi (83%). Tuttavia, se questo tipo di allocazione ha una ripercussione troppo negativa sul portafoglio, anche i giovani perdono l’interesse: oltre la metà delle persone appartenenti a questo gruppo d’età che desiderano investire in modo sostenibile sarebbe pronta a rinunciare se il rendimento non fosse soddisfacente. 03/2022 7 La mia DITTA