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La mia ditta 1/2022

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Passare il testimone con

Passare il testimone con serenità Una successione aziendale va pianificata per tempo, idealmente cinque o anche dieci anni prima del previsto passaggio delle consegne. Ma perché un orizzonte temporale così lungo? «In fase di preparazione della successione aziendale si deve tenere conto di vari importanti aspetti privati e aziendali, che richiedono tempo», spiega la Dr. Alexandra Bertschi, responsabile della pianificazione successoria per le PMI presso Credit Suisse. L’ambito privato viene spesso trascurato Spesso nella successione aziendale le esigenze personali dell’imprenditore passano in secondo piano – perché è l’impresa a essere al centro dell’attenzione. Tuttavia è essenziale esaminare in dettaglio anche la situazione personale e familiare dell’imprenditore. A tale proposito, spesso si stipulano convenzioni matrimoniali, contratti successori e, aspetto da non trascurare, mandati precauzionali: quale imprenditore, infatti, vorrebbe che in caso di incidente fossero le autorità a decidere se sia possibile investire nell’azienda o meno? La pianificazione finanziaria consente di avere un quadro della situazione personale. È consigliabile richiedere per tempo – al più tardi verso i 55 anni – una pianificazione finanziaria personale, che fornisce un quadro dettagliato della situazione patrimoniale personale, compresi l’avere di previdenza e la partecipazione nell’azienda. Nella pianificazione finanziaria si traccia la situazione degli anni successivi sul piano finanziario; una pianificazione strategica può contemplare anche una rielaborazione del piano LPP, la generazione di ulteriori lacune di riscatto e versamenti scaglionati nella cassa pensione. In generale «il margine d’azione nella strutturazione degli ultimi anni di contribuzione è tanto maggiore quanto più tempo si ha a disposizione prima di raggiungere l’età di pensionamento». Infine, vengono definiti anche i prelievi futuri e le quote di rendita in una sorta di tabella di marcia previdenziale personale. In tal senso proprio per gli imprenditori è di centrale importanza comprendere se e quali lacune finanziarie derivanti dalla successione aziendale debbano essere colmate per mantenere il consueto tenore di vita. Gli obiettivi devono essere chiari Nella pianificazione finanziaria, gli obiettivi personali della persona uscente giocano un ruolo centrale. Come strutturare la terza fase della vita? Si desidera continuare a collaborare in azienda per alcuni anni o è in programma un’uscita immediata e, ad esempio, un lungo viaggio? L’eventuale prezzo di vendita deve essere massimizzato oppure deve essere tale da consentire al successore di avviare l’attività in condizioni ottimali? Secondo Alexandra Bertschi, discutere in modo approfondito di queste tematiche aiuta spesso l’imprenditore a prepararsi sul piano emotivo ad affrontare il distacco dall’azienda, in quanto in questo modo è costretto a pensare al suo futuro dopo l’attività imprenditoriale. Anche l’azienda deve essere preparata per la successione Anche l’azienda stessa deve essere preparata per la successione. Aspetti centrali in questo senso sono il contesto e la posizione di mercato, l’assetto proprietario e organizzativo, compresi management e collaboratori chiave, nonché processi e meccanismi. Spesso nelle PMI mancano strutture formali o un middle management, poiché molte responsabilità ricadono direttamente sull’imprenditore. Inoltre, in molti casi i collaboratori chiave hanno pressappoco la stessa età della persona uscente. Questo grado di dipendenza nell’organico deve essere ridotto quando si prepara una successione, ad esempio creando strutture di management formali, promuovendo in modo mirato le generazioni successive e definendo i processi per iscritto. Anche i partner esterni, come fornitori e clienti, devono essere preparati al cambiamento, presentando loro il successore. In ambito finanziario spesso sono necessarie rettifiche a fini di bilancio, ad esempio per quanto riguarda immobili non necessari per l’impresa o un eccesso di liquidità derivante dalla tesaurizzazione pluriennale degli utili, che devono essere scorporati dall’effettiva successione o trasferiti. Un processo corretto aiuta l’imprenditore a prepararsi emotivamente L’esperienza dimostra che gli adeguamenti aziendali menzionati richiedono tempo e, in ambito finanziario, spesso anche chiarimenti di ordine fiscale. Tuttavia, secondo Alexandra Bertschi, è fondamentale affrontare questi aspetti prima di discutere e decidere in merito alle opzioni d’intervento concrete per la successione. «È molto importante che l’imprenditore sia emotivamente preparato ad affrontare la successione, dal punto di vista personale e professionale». State pensando a due CEO. Perché no? Pianificare per tempo la successione aziendale conviene a tutti. Gli imprenditori e le imprenditrici guardano lontano. E noi con loro. credit-suisse.com/imprenditori Pianificate per tempo la successione Copyright © 2022 Credit Suisse Group AG e/o società collegate. Tutti i diritti riservati.

INDICE | EDITORIALE Piccolo grande Paese COLOPHON Editore: AXA, Newsroom Indirizzo della redazione: AXA, «La mia ditta» Römerstrasse 17 8400 Winterthur www.la-mia-ditta.ch E-mail: meine.firma@axa.ch Redazione: Melanie Ade (direzione) Hanno collaborato a questo numero: Simona Altwegg, Marion Fehr, Marcel Rubin Online: Urs Wildi Traduzione: Language Services, AXA Concezione e realizzazione: Der Layouter, Marco Vara, AXA Newsroom Stampa e spedizione: Swissprinters AG Brühlstrasse 5 CH-4800 Zofingen Periodicità: tre volte l’anno in italiano, tedesco e francese Tiratura complessiva: 84 000 copie Amministrazione delle inserzioni: Galledia Fachmedien AG Burgauerstrasse 50 9230 Flawil Tel. 058 344 97 69 ornella.assalve@galledia.ch www.galledia.ch Modifiche d’indirizzo e disdette: via mail a meine.firma@axa.ch Stampato myclimate.org/01-22-880405 22 2 3 7 8 15 17 18 Il mio motivo d’orgoglio: Katja Maike Braun, Ecole d’Humanité Il mio motivo d’orgoglio: Loredana Turchi, Turchi Photography Sicurezza Espansione: la conquista dei mercati esteri deve essere accuratamente pianificata e preparata. Solo così l’internazionalizzazione è coronata da successo. Reportage sinistri: il caricamento di una piccola batteria appicca le fiamme a un’intera officina. Successo Sommersi dalle scartoffie: sempre più PMI delegano i compiti amministrativi a offerenti esterni per potersi concentrare sul proprio core business. La Svizzera, che nel 2021 ha realizzato un surplus commerciale di 59 miliardi di franchi, consegue una parte sostanziale del proprio benessere con l’esportazione di beni e servizi. E non solo grazie ai grandi gruppi farmaceutici e industriali: circa il 45 per cento del volume del commercio estero è generato da piccole e medie imprese. E non è un caso: nonostante la sua stabilità, il mercato nazionale ha infatti dimensioni ridotte e per molte PMI svizzere si pone prima o poi la questione di un’espansione all’estero. Ma questo passo deve essere ben ponderato e preparato accuratamente: i fattori decisivi sono la giusta strategia, il miglior knowhow sul Paese target e soprattutto la conoscenza delle esigenze dei clienti sul mercato di sbocco. La capacità di reagire alle mutate esigenze dei clienti è tuttavia imprescindibile anche sul mercato interno, afferma l’economista Johanna Gollnhofer. La ricercatrice, attiva presso l’istituto di Marketing & Customer Insight dell’università di San Gallo nel campo del comportamento dei consumatori, spiega nell’intervista il motivo per il quale ogni azienda ha bisogno di una strategia di marketing e perché anche le PMI non possono sottrarsi alle nuove macrotendenze. Vi auguro una piacevole lettura! 22 Intervista: la Prof. Dr. Johanna Gollnhofer parla dei mutati comportamenti di consumo e di sofisticate strategie di marketing. 26 Il grafico: esportazioni 27 Responsabilità Melanie Ade, redattrice capo di «La mia ditta» Foto: Keystone/Gaetan Bally Siamo anche su LinkedIn. Venite a visitarci all’indirizzo www.linkedin.com/ company/meine-firma per contenuti davvero interessanti anche online. 28 32 34 35 New work: anche le PMI possono trarre beneficio dalle nuove forme di lavoro e accrescere quindi il loro appeal come aziende. Future Risk Report: cambiamento climatico, cyber-rischi, pandemie. Ecco cosa la popolazione svizzera teme di più. Il mio motivo d’orgoglio: Marianne Hess, Vicolo Il mio motivo d’orgoglio: Gabriella Vazquez, Lia Sol Beauty & Nails 01/2022 5 La mia DITTA