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La mia ditta 1/2021

La rivista di AXA al servizio delle aziende vi informa tre volte all'anno su temi che interessano i piccoli imprenditori.

INTERVISTAcosì delicata

INTERVISTAcosì delicata non ci ha certo giovato. Abbiamo persomilioni di franchi, impiegheremo anni a riprenderci.La mia generazione associa Franz Carl Weber alcatalogo dei regali di Natale e alle vetrine splendidamentedecorate dei negozi situati nelle zone piùprestigiose, mentre i giovani d’oggi probabilmentenon sono mai entrati in un punto vendita. Il commercioal dettaglio non ha futuro?La clientela apprezza la qualità e la grande varietàdei nostri prodotti nonché la consulenza competentee personalizzata, tutte cose che una piattaformaonline non è in grado di offrire. Intendiamo quindiconcentrarci sui nostri punti di forza e proporle inloco un’esperienza ancora più coinvolgente invitandolaa scoprire la magia dei nostri negozi.Quale ruolo svolge l’e-commerce?Ovviamente, avviene uno spostamento delle venditesu Internet, e la crisi del coronavirus accelera questaBotta e rispostaIl suo mottoA formare le personalità non sono le belle parole, ma illavoro e i risultati ottenuti.(Albert Einstein)Il suo maggiore punto di forzaLa volontà.Il miglior consiglio che le abbiano mai datoSbagliare è importante se si impara dai propri errori perevitare di ripeterli.Il modello a cui si ispiraI Galli.La dote che le piacerebbe avereUna memoria fotografica.Il suo smacco peggioreI numerosi infortuni sportivi.La sua prima autoUn’Audi A4.Non esce mai senzaIl cellulare.Un’attività che svolge ancora in modalità analogica enon digitaleI giochi da tavolo con i miei figli.La sua app preferitaSpotify.Il suo sogno più grandeUn viaggio in Australia con la famiglia.tendenza. Bisogna però distinguere tra i prodotti cheil cliente deve prima vedere e toccare e quelli chesceglie in base alle caratteristiche tecniche: i primi licompra in negozio, i secondi di preferenza online. Riteniamoperò che Internet abbia grandi potenzialità;desideriamo quindi potenziare questo canale di venditae migliorare anche i servizi digitali proponendo,ad esempio, una consulenza online.Come pensa di difendersi dalla concorrenza deglionline shop e dei discount esteri?I nostri clienti prediligono la qualità, proprio quandosi tratta di acquistare un giocattolo. Non vendiamoprodotti cinesi ed è giusto che sia così. Non riusciremoad aggredire il mercato online, a meno che nonsottraiamo quote ad altri dettaglianti distinguendocidalla concorrenza, proponendo ciò che gli altri nonsono in grado di offrire. Per convincere il cliente arivolgersi a te, devi dargli un valido motivo.Oggi i millennial si informano soprattutto suisocial media. Ora anche Franz Carl Weber utilizzaattivamente facebook e gli altri network. Ormainon se ne può più fare a meno?Certo. Franz Carl Weber ha clienti estremamenteassidui, ma deve attrarne anche altri. Al di là delmarketing, il sistema più semplice è usare i socialmedia, un settore su cui perciò prevediamo di investirenotevolmente.Oggigiorno una PMI svizzera deve necessariamenteavere una strategia di digitalizzazione perpotersi imporre sul mercato?Tutto dipende dal settore in cui si opera. Non è veroche tutte le aziende dovrebbero avviare un processodi digitalizzazione. Ormai va molto di moda, ma è unnormale sviluppo tecnologico che offre nuove opportunità.Chi però non ha un modello operativo checonsente di sfruttarle dovrebbe lasciar perdere. Sacome si dice: anche una volta digitalizzato, un processoinefficiente continuerà ad esserlo.L’85 per cento delle PMI svizzere sono considerate«dinosauri digitali». Che cosa direbbe loro?Chiedetevi in quali ambiti investite le risorse cheavete a disposizione. La digitalizzazione è utile solose comporta vantaggi per il modello operativo dellavostra azienda, se vi permette cioè di ampliare laclientela o di incrementare il fatturato. Se altri interventipossono avere un effetto leva maggiore convienepuntare su quelli.Lo Stato dovrebbe aiutare di più le PMI ad operareuna trasformazione digitale?La Confederazione non può dire alle PMI come avviareil processo di digitalizzazione, ma può e devecreare condizioni quadro favorevoli. Ad esempio nelcampo della formazione, soprattuto quella professionale,si dovrebbe dare più spazio all’informatica aqualsiasi livello per consentire a tutta la popolazionedi acquisire nozioni di base.La mia DITTA32 01/2021

INTERVISTALei è uno dei pochi parlamentariferrati in informatica e si batte per ladigitalizzazione e la cyber security.Fino a che punto riesce a sensibilizzarei suoi colleghi a questi temi?La situazione è molto migliorata, ormaiin quasi tutti i partiti c’è un esperto inmateria. Il bello della digitalizzazioneè che riguarda tutti, senza distinzioniideologiche, dall’estrema sinistra all’estremadestra. È una questione concreta,di conseguenza è molto più facilecoinvolgere l’intero Parlamento.L’imprenditore Marcel Dobler èimpegnato anche in Parlamento sulfronte della digitalizzazione.In generale, come giudica i progressicompiuti dalla piazza economicasvizzera sul fronte della digitalizzazione?Si può sempre migliorare, ma rispetto adaltri Paesi procediamo molto bene.Quali sono le lacune da colmare?La cyber security resta ancora un puntodebole. Negli ultimi anni è stato fattomolto, ma ci vorrà tempo prima di vederei risultati.In qualità di vicepresidente diDigitalSwitzerland riesce a sortirequalche effetto?In seguito alla fusione tra ICTSwitzerlande DigitalSwitzerland siamo diventatila maggiore associazione svizzeraimpegnata sul fronte della digitalizzazionee siamo ora più incisivi. Sonoconvinto che con questo nuovo orientamentopotremo ottenere molto di più. Ilnostro obiettivo è far sì che la Svizzera siimponga su scala internazionale comeprincipale polo di ricerca e innovazionedigitale.In pratica come intende raggiungerlo?Incrementando i numeri relativi alla formazionenelle discipline tecnico-scientifiche«STEM» (Science, Technology,Engineering, Math, ossia scienza, tecnologia,ingegneria e matematica) atutti i livelli del sistema di istruzioneper coprire il fabbisogno di personalespecializzato. Siamo inoltre impegnatia potenziare la cyber-resilienza delloStato, dell’economia e della società e afar rispettare gli standard etici nell’universodigitale.Un’ultima domanda: che cosa siaugura per il futuro?Spero di superare al meglio la crisi delcoronavirus e dirigere brillantementeFranz Carl Weber. Intervista: Melanie Ade«La Confederazione non puòdire alle PMI come avviare il processodi digitalizzazione»01/2021 33La mia DITTA